Coronavirus e scuola: donati 44 tablet per la didattica a distanza

Published On: 5 Maggio 2020

Inuguaglianze in educazione nel tempo del Covid-19

Oggi pomeriggio la Fondazione Angelo e Mafalda Molinari Onlus ha donato 44 tablet, 44 mouse, 44 tastiere e 44 cover da destinare agli studenti in difficoltà economica delle scuole elementari e medie di Civitavecchia. I dispositivi sono stati ritirati direttamente dalle Presidi degli Istituti Comprensivi. Già da domani saranno consegnati ai bambini e ragazzi per garantire loro l’accesso alla didattica a distanza a causa della sospensione scolastica per l’emergenza sanitaria. L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione Molinari Onlus, con il supporto economico anche della Molinari S.p.A. e grazie alla disponibilità di Lenovo Italia e IFI Consulting che hanno permesso l’acquisto con celerità e con costi veramente vantaggiosi.

La chiusura delle scuole disposta dal governo per contenere il Coronavirus ha fatto emergere prepotentemente la difficoltà di accesso alla didattica a distanza per alcuni studenti in condizione di disagio economico-sociale. Il grido d’allarme è arrivato dalle famiglie, le quali si sono rivolte subito alle scuole per segnalare l’impossibilità di utilizzare le piattaforme indicate dai docenti. Non solo, anche le insegnanti si sono accorte della difficoltà incontrata da alcuni alunni. In alcuni casi a causa della mancanza di pc o altre strumentazioni, in altri poiché all’interno delle famiglie più numerose è spesso disponibile un solo dispositivo per più figli.

“La didattica a distanza per la prima volta si inserisce nella vita scolastica dei ragazzi come una modalità necessaria per accedere all’istruzione. – afferma Giorgio Cristiani, membro del CdA della Fondazione e promotore dell’iniziativa – Questo ha fatto emergere purtroppo una disparità fra studenti appartenenti a famiglie che possono permettersi un computer o un tablet e studenti che invece vivono condizioni di fragilità e difficoltà economiche. La Fondazione è convinta che il diritto allo studio sia oggi fondamentale e che l’educazione deve essere di tutti: ogni bimbo o ragazzo deve essere messo nella condizione di potervi accedere. Da qui nasce con convinzione la nostra donazione. Attraverso i dirigenti scolastici e gli insegnanti abbiamo fatto una ricognizione per capire quali fossero le situazioni più difficoltose per l’accesso alla didattica a distanza”.

“Il diritto allo studio è uno dei fondamenti della nostra Repubblica e, pertanto – sottolinea Mario Molinari, Vice Presidente della Fondazione – in questo momento difficile è giusto dare il nostro supporto alle scuole per ogni esigenza che possiamo contribuire a risolvere. La nostra mission ormai da diversi anni è quella di occuparsi di infanzia ed adolescenza disagiata, e di fronte a tutto questo non potevamo tirarci indietro. Oltre alla perdita di apprendimento, il mancato accesso alla didattica per i bambini e degli adolescenti che vivono nei contesti più svantaggiati si può tradurre nella perdita di motivazione e in un isolamento che facilmente può portare all’aumento della dispersione scolastica. Noi vogliamo contrastare tutto questo, anche attraverso questo piccolo gesto”.

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Coronavirus e scuola: donati 44 tablet per la didattica a distanza

Published On: 5 Maggio 2020

Inuguaglianze in educazione nel tempo del Covid-19

Oggi pomeriggio la Fondazione Angelo e Mafalda Molinari Onlus ha donato 44 tablet, 44 mouse, 44 tastiere e 44 cover da destinare agli studenti in difficoltà economica delle scuole elementari e medie di Civitavecchia. I dispositivi sono stati ritirati direttamente dalle Presidi degli Istituti Comprensivi. Già da domani saranno consegnati ai bambini e ragazzi per garantire loro l’accesso alla didattica a distanza a causa della sospensione scolastica per l’emergenza sanitaria. L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione Molinari Onlus, con il supporto economico anche della Molinari S.p.A. e grazie alla disponibilità di Lenovo Italia e IFI Consulting che hanno permesso l’acquisto con celerità e con costi veramente vantaggiosi.

La chiusura delle scuole disposta dal governo per contenere il Coronavirus ha fatto emergere prepotentemente la difficoltà di accesso alla didattica a distanza per alcuni studenti in condizione di disagio economico-sociale. Il grido d’allarme è arrivato dalle famiglie, le quali si sono rivolte subito alle scuole per segnalare l’impossibilità di utilizzare le piattaforme indicate dai docenti. Non solo, anche le insegnanti si sono accorte della difficoltà incontrata da alcuni alunni. In alcuni casi a causa della mancanza di pc o altre strumentazioni, in altri poiché all’interno delle famiglie più numerose è spesso disponibile un solo dispositivo per più figli.

“La didattica a distanza per la prima volta si inserisce nella vita scolastica dei ragazzi come una modalità necessaria per accedere all’istruzione. – afferma Giorgio Cristiani, membro del CdA della Fondazione e promotore dell’iniziativa – Questo ha fatto emergere purtroppo una disparità fra studenti appartenenti a famiglie che possono permettersi un computer o un tablet e studenti che invece vivono condizioni di fragilità e difficoltà economiche. La Fondazione è convinta che il diritto allo studio sia oggi fondamentale e che l’educazione deve essere di tutti: ogni bimbo o ragazzo deve essere messo nella condizione di potervi accedere. Da qui nasce con convinzione la nostra donazione. Attraverso i dirigenti scolastici e gli insegnanti abbiamo fatto una ricognizione per capire quali fossero le situazioni più difficoltose per l’accesso alla didattica a distanza”.

“Il diritto allo studio è uno dei fondamenti della nostra Repubblica e, pertanto – sottolinea Mario Molinari, Vice Presidente della Fondazione – in questo momento difficile è giusto dare il nostro supporto alle scuole per ogni esigenza che possiamo contribuire a risolvere. La nostra mission ormai da diversi anni è quella di occuparsi di infanzia ed adolescenza disagiata, e di fronte a tutto questo non potevamo tirarci indietro. Oltre alla perdita di apprendimento, il mancato accesso alla didattica per i bambini e degli adolescenti che vivono nei contesti più svantaggiati si può tradurre nella perdita di motivazione e in un isolamento che facilmente può portare all’aumento della dispersione scolastica. Noi vogliamo contrastare tutto questo, anche attraverso questo piccolo gesto”.

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